La Pelletteria Coryum si trova nel centro storico di Cerveteri, cittadina laziale famosa per la sua necropoli Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004. Un luogo suggestivo, risalente all’epoca etrusco-romana, che riflette alla perfezione lo spirito del brand, intriso di richiami alla grande tradizione artigianale italiana. Una storia d’impresa che è anche una storia di famiglia: l’azienda è infatti portata avanti con successo da Massimiliano e Fabrizio Alessandrini, padre e figlio, che condividono la passione per la pelle conciata al vegetale e la slow fashion. 

Massimiliano ricorda i suoi inizi come calzolaio, quando riparava e lucidava scarpe, per poi passare a creare borse artigianali in pelle tipo “scarselle”, di foggia quasi medievale, oltre a cinture e scarpe su misura. 

“Il mio mentore era di Montegranaro, nelle Marche – racconta – devo a lui la scoperta della concia al vegetale con i tannini”.  

Nel 1994 Massimiliano apre un’attività indipendente; ma è nel 2015 che arriva la svolta, grazie all’iniziativa di suo figlio Fabrizio, che lo spinge ad inaugurare una pelletteria artigianale che tratti solo articoli in pelle conciata al vegetale. Una scelta controcorrente rispetto ai dettami del fashion system. Spiega Fabrizio: “Per un futuro sostenibile, sarà indispensabile che la moda ripensi alle sue priorità. Noi abbiamo deciso di utilizzare per le nostre creazioni solo materiali naturali, sicuri per chi li lavora e per chi li indossa, e di puntare alla massima qualità. La pelle conciata con tannino ne è un perfetto esempio, ma anche il feltro che utilizziamo per le nostre babbucce, ad esempio, è al 100% di pura lana. È tempo di riscoprire questa filosofia del lavoro e dire “no” alla fast fashion. Abbiamo davvero bisogno di una nuova collezione per ogni stagione?”. 

Continua Fabrizio: “C’è molta confusione tra materiali e denominazioni. Molti clienti non hanno mai sentito parlare di pelle conciata al vegetale. E quando si parla di tannino spalancano gli occhi: qualcuno lo associa al vino rosso, e si meraviglia quando scopre che si tratta di una sostanza naturale dai molteplici utilizzi che consente anche di conciare le pelli. Anche riguardo alla sostenibilità della pelle c’è molta confusione: molti ignorano che la concia è in realtà un modo per riciclare un materiale di scarto dell’industria della carne. Prendiamo quanto è accaduto durante la pandemia: le misure di contenimento della diffusione di Covid-19 hanno imposto alle concerie di rallentare o addirittura bloccare il lavoro, mettendo in seria difficoltà i macelli per lo smaltimento delle pelli animali. Ma di questi aspetti si parla troppo poco. Ecco perché abbiamo creato una sezione blog in cui cerchiamo di diffondere queste informazioni al pubblico”. 

Gli fa eco Massimiliano: “La pelle conciata al vegetale con i tannini è il materiale che si presta meglio al tipo di lavorazione tradizionale che abbiamo scelto. Ogni pelle conciata al vegetale presenta caratteristiche uniche: la mano dell’artigiano le valorizza, dando loro calore e vita. Eseguo sempre il taglio rigorosamente a mano e persino gli strumenti che utilizzo sono antichi. Ad esempio, prima di lavorare il cuoio lo metto a bagno per un giorno intero e lo batto con uno strumento simile ad un ferro da stiro, per renderlo più flessibile e malleabile. Una fabbrica non può raggiungere questo livello di raffinatezza nelle rifiniture. Anche le decorazioni sono effettuate a mano, pitture comprese”.  

Oggi la produzione Coryum spazia su un ampio ventaglio di accessori: scarpe, borse, portachiavi, portafogli ed altri oggetti come portapenne e svuotatasche. Tutti rigorosamente in pelle conciata al vegetale con tannino

Il catalogo prodotti è consultabile nell’e-commerce dell’azienda, dove tradizione e innovazione si incontrano.  

Commenta Fabrizio: “L’approccio digitale è molto importante per noi. Qualche giorno fa un cliente calabrese di 65 anni ha effettuato un acquisto dal nostro e-commerce e in seguito ci ha inviato un’ e-mail in cui si complimentava per il nostro lavoro, che gli aveva rammentato i tempi della sua gioventù in Calabria, in cui ogni paese aveva le sue botteghe, dal calzolaio al falegname.  

Per il momento l’e-commerce è attivo solo in Italia; per l’estero ci appoggiamo a Etsy ma sbarcheremo quanto prima anche sul mercato estero”.  

L’esperienza d’acquisto ideale, tuttavia, è ancora quella in negozio. Commenta Massimiliano: “I clienti che entrano nella nostra bottega possono percepire subito il buon profumo del cuoio conciato al vegetale e ci dicono che è come fare un viaggio nel tempo, quando la produzione seguiva il tempo lento e la dedizione dell’artigianalità così come la stessa vita quotidiana procedeva a ritmi più vivibili”.  

Conclude Fabrizio: “Il nostro auspicio per i prossimi anni è assistere alla rivincita dell’artigianato e dello slow fashion, nonché di vedere rafforzarsi nei consumatori la coscienza dell’ecosostenibilità e un nuovo modo di guardare ai consumi. Un obiettivo che possiamo raggiungere insieme”. 

Link al sito: https://coryum.it/  

Etsy:  https://www.etsy.com/it/shop/Coryum 

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