Dopo la fine della II Guerra Mondiale si assiste a una progressiva industrializzazione del settore conciario, che richiedeva tempi produttivi sempre più veloci, e a una più vasta diffusione del bottale nelle concerie.

Per far fronte a questa necessità, venne introdotto un nuovo metodo conciario: la concia al cromo, che è tuttora un metodo largamente utilizzato su scala industriale.

Numerose concerie hanno comunque continuato ad utilizzare i tannini nei loro processi, in particolare le concerie toscane. La concia al vegetale può dare risultati unici ed inimitabili che migliorano con il tempo e rappresentano il nostro vissuto, soprattutto per quanto riguarda la produzione di cuoio.