Il Tannino nell’alimentazione animale
Un’alimentazione bilanciata è il presupposto indispensabile per condurre una vita sana e per una buona qualità della vita. Questo principio è valido anche per gli animali, ed, in particolare, per gli animali da allevamento. Tutelare la loro salute significa salvaguardare l’intera filiera alimentare, con ricadute positive anche sull’Uomo.
In natura, gli animali integrano istintivamente la loro dieta con foglie, bacche, ramoscelli, semi. Questi elementi vegetali contengono tannini, composti appartenenti alla famiglia dei polifenoli che svolgono un ruolo importante sulla salute animale.
Introdurre tannini attraverso la dieta significa assumere dei potenti antiossidanti naturali, che hanno un effetto benefico sull’apparato digerente e contribuiscono a migliorare il benessere dell’animale.
Inoltre, rispettando la flora batterica aiutano a rinforzare il sistema immunitario.
Per gli allevatori questo significa maggiore sicurezza e un miglioramento della produttività in modo assolutamente naturale e rispettoso degli animali.
Benessere animale: un’attenzione rinnovata
La sensibilità del consumatore è molto cambiata negli ultimi anni: oggi si presta molta più attenzione all’origine dei prodotti e al percorso che compiono lungo la filiera prima di finire sulla nostra tavola.
Nel caso di prodotti di origine animale (carne, uova, latte e i suoi derivati) quest’attenzione si concentra sulla qualità della vita negli allevamenti. Si vuole sapere se gli animali sono stati trattati con rispetto, in quali ambienti hanno passato la loro vita, come sono stati nutriti.
Tutte queste informazioni aiutano il consumatore a qualificare il prodotto che sta per comprare ed hanno un peso importante nelle decisioni d’acquisto.
Una tendenza in crescita, soprattutto in Australia, in Europa e negli USA, paesi in cui le derrate alimentari quali latte, uova e carne sono consumati in grandi quantità.
Il tannino in nutrizione animale
In Europa il tannino è utilizzato nell’allevamento degli animali da reddito come aromatizzante. La moderna nutrizione animale cerca di sostenere e promuovere la crescita degli animali da reddito migliorando al contempo il benessere e salute. Questo è possibile attraverso l’utilizzo di prodotti naturali e salubri.
Tra gli additivi naturali i polifenoli e i tannini si presentano come una preziosa risorsa, agendo sul metabolismo dell’animale in maniera completamente naturale.
I tannini possono essere aggiunti alle razioni di animali da reddito, monogastrici (polli, ovaiole, conigli e maiali) e ruminanti (vacche da carne, vacche da latte, capre e pecore), dove apportano benefici evidenziati da numerosi studi:
- hanno un effetto positivo sul sistema immunitario,
- migliorano la salute dell’apparato digerente,
- hanno un effetto astringente,
- aumentano l’assimilazione della razione attraverso la diminuzione della peristalsi intestinale,
- hanno un effetto antiparassitario.
Il tannino, un’alternativa naturale
Le normative che regolano l’allevamento variano da Paese a Paese: in alcuni è possibile utilizzare gli antibiotici sia a scopo preventivo (ovvero somministrandoli agli animali per prevenire le infezioni e non per curarle) sia come “promotori di crescita”, per aumentarne velocemente il peso. Questa pratica ha però delle conseguenze molto negative:
– Induce all’evoluzione di batteri antibiotico-resistenti, rendendo tali farmaci inefficaci, non solo per gli animali, ma anche per l’Uomo (leggi il rapporto di EFSA).
– Contamina le acque ed il sottosuolo.
Secondo alcuni ricercatori, il tannino potrebbe addirittura essere utilizzato come alternativa naturale agli antibiotici, utilizzati come promotori della crescita*.
(*Per approfondire: “Perspectives in the use of tannins as alternative to antimicrobial growth promoter factors in poultry” e “Potential and challenges of tannins as an alternative to in-feed antibiotics for farm animal production”)
Una nuova mentalità dei consumi
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degli intervistati ha dichiarato di prestare attenzione al modo in cui vengono trattati gli animali da allevamento;
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ha dichiarato di leggere le etichette in cui viene specificato in che modo l’animale è stato allevato;
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ritiene importante nella decisione d’acquisto che l’animale sia stato allevato senza fare ricorso ad antibiotici;
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è incline a scegliere ristoranti che selezionano materie prime di origine animale con questi stessi criteri, anche pagando di più.
Fonte dei dati: ricerca condotta dall’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA) pubblicata nel 2018
Una sostanza, diverse applicazioni
Il tannino ha molte virtù: ha la capacità di legarsi alle proteine animali stabilizzandole; è un antiossidante, appartenente alla famiglia dei polifenoli, e può quindi contrastare i radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare. Le sue qualità lo rendono utile in svariati campi applicativi.